Siamo alla trentaduesima edizione della Corsa alla Spada: una bella sfida per arrivarci agognando, dopo la partenza di San Venanzio, la strada in discesa.
Come la corsa vera e propria, dopo il primo tratto tutto in salita su fino al Duomo e poi a piazza Garibaldi, speravamo di percorrere una strada più agevole, la discesa di via Lili, che tutti questi anni di esperienza
rendessero tutto più facile nell'organizzazione dell'evento.
Contavamo su maturità, condivisione, tenuta di strada...
Ma di anno in anno è sempre tutto da rivedere.
Di corsa nei gruppi, di corsa nel volontariato, di corsa per superare le necessità in un momento di forte contrazione economica.
In questo clima di generale difficoltà sta prendendo forma, grazie anche a tanto ottimismo,
il programma della rievocazione che sfrutta al massimo tutta la potenzialità interna di Camerino: in questa edizione 2013 i nostri magnifici gruppi: i tamburini, gli arcieri, gli sbandieratori, i cavalieri, i musici, le danzatrici, i figuranti e i popolani
offrono spettacoli suggestivi e accattivanti, frutto di un grande lavoro e di una seria ricerca storica, ma soprattutto il risultato di grande sacrificio e dedizione.
Tornano gli spettacoli preparati dai nostri bambini con la scuola e il gruppo scout.
I terzieri allestiscono uno spaccato di vita medievale per un'intera giornata, gli arcieri e le danzatrici si esibiscono tra fiabe e leggende.
L'Etra propone il teatro comico per le vie del centro e poi rullio di tamburi, fachiri e fuochi.
Un'interessante conferenza sull'iconografia del santo patrono Venanzio intorno alla cui figura si sviluppa la nostra rievocazione storica.
Sono riti propiziatori i momenti salienti dell'intero programma, il falò del 17 maggio, la benedizione degli atleti che si sfidano nella corsa del 26 maggio, contornati dagli sfarzosi cortei accompagnati con chiarine e tamburi che accolgono una splendida coppia ducale scortata da arcieri e armigeri e omaggiata da un foltissimo gruppo di festanti popolani.
Salite e discese che si alternano, ma il programma è ultimato.
Ora bisogna solo cominciare ad organizzare i dieci lunghissimi giorni in cui Camerino, uscita dall'inverno, vuole divertirsi e divertire...
A questo punto si avvicina l'arrivo di Santa Maria in via, ormai basta non perdere il fiato e mantenere il passo, coraggio si intravede l'"imbuto"!
Il presidente
Sandra Gentili