
Un vigile del fuoco per Giulio Cesare da Varano. Sarà quest'anno il pompiere Giorgio Paganelli, assieme alla sua consorte Lucia Jajani, a vestire i panni dei Signori da Varano per la 37esima rievocazione storica della Corsa alla spada di Camerino, che si apre oggi con la Cena dei Mille. L'edizione 2018 è stata presentata ieri mattina dal sindaco, Gianluca Pasqui, e dalla presidente dell'associazione Corsa alla spada e palio, Sandra Gentili. Un ricco calendario di eventi, costruito tra le difficoltà del sisma e delle stringenti direttive sulla sicurezza, ma che anche ha saputo riproporre tutti gli appuntamenti di quella che come ha sottolineato il sindaco è la manifestazione clou della città ducale. “È una soddisfazione presentare un programma completo nella sua tradizione e negli appuntamenti immancabili per la nostra città – ha detto ieri – conosco il grande spirito di volontariato che muove questa rievocazione, e ringrazio tutti, in primo lui la presidente Sandra Gentili, sinonimo di garanzia di riuscita. Voglio sottolineare la garanzia di sicurezza, la rispondenza alla circolare Gabrielli, poco condivisa da molti per la sua rigidità, ma che ci permette di invitare la gente a venire in una città sicura e a norma di legge in un momento particolare”. Il “momento particolare è quello del terremoto, che ha costretto anche la Corsa alla spada a ripensarsi, privandola del suo originale percorso di gara e della location del centro storico. Un dramma, quello del sisma, che conosce bene Giorgio Paganelli, il vigile del fuoco scelto per vestire i panni dei Signori da Varano, assieme alla moglie Lucia Jajani: rappresentante di quegli “angeli – ha sottolineato Pasqui – che ci sono stati affianco e ci hanno aiutato in ogni modo e verso i quali, anche in questa occasione, mostriamo il nostro sentimento di riconoscenza”. “Siamo contenti ed onorati di essere stati scelti – hanno raccontato i Signori – perché comprendiamo l'importanza del ruolo che ricopriremo. Ci siamo conosciuti proprio dentro alla taverna del nostro terziero e dà lì è nata la nostra famiglia”. Una rievocazione che riparte oggi, per la terza volta. “Quel 3.0 che abbiamo scelto per la Cena dei Mille – ha detto la presidente Gentili – per me sta a significare la nostra terza ripartenza, dopo il 1982, anno di fondazione, e dopo il sisma del 1997. Ma non ci arrendiamo, e pur nella difficoltà apriamo con entusiasmo la nostra rievocazione”.
Eleonora Conforti
Articolo uscito il 18 maggio 2018 sul Resto del Carlino